Pensieri in libertà al termine del girone d'andata (2010-2011)
Con la prima parte della stagione che va in archivio,la Milingo Cup scopre nelle festività natalizie la possibilità di tirare il fiato e ragionare un pò sul girone d'andata appena terminato. I presidenti si incontrano e si scambiano doni lontano da occhi indiscreti, chiedendo informazioni l’uno all’altro circa i possibili movimenti in uscita e in entrata visto il mercato di riparazione alle porte. Ma il futuro non può prescindere dal passato; diamo così uno sguardo rapido, critico e (perché no) anche ironico su quanto è stato fatto sinora nel corso delle prime undici giornate di campionato, ricche di sorprese e di emozioni, di veleni, polemiche, soddisfazioni, recriminazioni contro gli arbitri o contro il Palazzo (specialità in cui eccelle la benemerita Terra Sarda)..insomma, una Milingo Cup in grande stile fino ad oggi, con tutti gli ingredienti del Grande Calcio, quello che conta davvero e che ci appassiona ogni giorno sempre di più. Vediamo allora nel dettaglio come le singole squadre, una per una, hanno affrontato il torneo: dai primi passi in sede di mercato, all’esordio in Champions a Ottobre, fino all'incombere della Coppa Marrazzo..formazione per formazione, ogni compagine analizzata ai raggi x dagli occhi attenti dei nostri osservatori:
DEPORTIVO LA CAROGNA: cominciamo allora dai primi in classifica, i Campioni d'Inverno del Deportivo. La squadra allestita dal Presidente De Persis sr. e data per favorita dai bookmakers sembra rispondere alle aspettative di quanti vedono in lei la regina della competizione. Dopo un avvio incerto (5 punti nelle prime 3 gare), i ragazzi del Deportivo hanno reagito con l'orgoglio, inanellando una serie di preziose vittorie ai danni delle dirette avversarie: celebre il 3-1 all Jolly Roger alla 5'giornata; fortunato l'1-0 alla Old Firm con gol di Bojinov all'88' alla 7'di campionato; clamoroso lo 0-5 rifilato in trasferta alla povera Rood Klompen. Forse è in Coppa che il Deportivo ha stentato di più, perdendo lo scontro diretto con la Jolly Roger per il primo posto nel girone B e vedendosi ora costretta a lottare nelle ultime due giornate per recuperare terreno sulla banda Filoia. 24 punti in 11 gare sono un bottino di tutto rispetto: questo, unito alla ritrovata vena realizzativa di bomber Pazzini e ad un Pellissier sempre decisivo, costituiscono l'ossatura di una squadra davvero sorprendente e in grado di vincere ancora. Staremo a vedere!
JOLLY ROGER: i Pirati del filibustiere Filoia non hanno certo demeritato in questo avvio di stagione. La formazione è buona, coperta in ogni reparto e, sfruttando il momento favorevole di Lazio e Napoli (vero e proprio bacino elettorale del presidente), vola sereno nelle zone alte della classifica ed è primo nel girone B di Coppa. In campionato la partenza è bruciante: quattro partite, quattro vittorie, interrotte solo dalla brusca frenata in casa del Deportivo alla 5'giornata. Incredibile la sconfitta patita contro la Cubalucas (1-0)alla 10'giornata, mentre hanno fatto sorridere per il modo in cui sono maturati, i due pareggi (0-0) contro Mods e Old Firm Hooligans, con i quali condivide il secondo posto in classifica. Cavani in attacco è il leader di una squadra che ha ancora tanta voglia di vincere e far bene. Chissà..
OLD FIRM HOOLIGANS: a parimerito con la Jolly Roger c'è la Old Firm del presidente Landi, passata nel giro di pochi mesi dall'essere matricola neo promossa nella Prima Divisione della Milingo Cup, a pretendente al titolo finale. Le ambizioni non mancano, l'entusiasmo è alle stelle anche perchè con una formazione senza grandi nomi e senza nessun attaccante di peso, in pochi si sarebbero aspettati un avvio di stagione così dirompente. Dopo un avvio brillante, gli Hooligans hanno accusato un leggero calo, pareggiando in 10 contro la Belzebù e rimediando due sconfitte di misura contro Mods e Deportivo che per un attimo ne hanno minato la fiducia e le velleità. Ma la Vecchia Firm è un avversario tosto e proprio quando tutto sembrava ormai perduto ha tirato fuori gli artiglia rimettendosi in careggiata sia in campionato (chiuso con 7 vittorie in 11 gare) sia in Champions dove dopo la doppia debacle contro Mods e Terra Sarda (quest'ultima per 4-0!) ha reagito con coraggio riportandosi in alto nel girone con due successi entrambi ai danni dell'infernale Belzebù, sconfitta addirittura per 5-0 nell'ultima occasione. Gli ingredienti per far bene ci sono, manca forse qualcosina in organico: vedremo come andrà il mercato di riparazione a Gennaio.
MODS: la Banda Foglietta è sembrata per lunghi tratti l'avversario più insidioso del torneo, ma nel momento in cui sono venuti meno i due leader della formazione (Eto'o squalificato e Lavezzi infortunato) ecco che quello che di buono era stato costruito fino a quel momento è sembrato sul punto di crollare. La squadra è solida, specie in difesa (Agazzi è straordinario nel portare voti alla propria squadra), ma necessita di qualche aggiustamento in chiave offensiva per sostituire in caso di necessità il solo Eto'o: 11 gol fatti e solo 6 subiti dimostrano i pregi e difetti di una squadra che subisce pochissimo ma che segna anche assai poco. Di grande impatto le vittorie contro Old Firm e Deportivo, a testimoniare il valore della Banda. In Champions in cammino è un pò in salita, ma visto che il girone C è quello ancora in discussione, tutto può succedere. Vedremo..
ICE WEASELS: gli intenditori ancora non si capacitano di come una squadra senza punte di rilievo (solo Barreto e Gilardino) riesca ad essere lì, a 19 punti, collezionando un solo pareggio e ben 6 vittorie. L'attacco è tra i peggiori del torneo (9 gol fatti) ma le Donnole di Ghiaccio hanno davvero qualcosa di magico: forse la loro arma segreta risiede nel fascino sornione del presidente Falbo, detto Piolofollia per via di alcune scelte francamente discutibili..eppure, zitto zitto, sorridente e accomodante con tutti, il ragazzo è riuscito a stupire, battendo all'ultima giornata d'andata addirittura i Mods! Impresa fino a quel momento riuscita solo agli olandesi della Rood Klompen. Il sogno è la loro arma segreta, finchè ci credono possono arrivare ovunque e rendere la loro stagione una favola a lieto fine (tiè, beccateve questa..)
BELZEBU': tadadadannnn..tadadadannnn...l'infernale Belzebù dell'indemoniato Caricchio, riesce ancora una volta a far parlare di sè: partenza ridicola e scatto d'orgoglio prima del giro di Boa: 16 punti conquistati e differenza reti in attivo per quella che era una squadra un tempo assai gloriosa e che ora deve disperatamente ritrovare se stessa. L'arrivo dell'allenatore in seconda è stata una mossa vincente, unita all'innesto nel finale di Miccoli stappato (per Morimoto!!!!) alla Cubalucas. In Coppa tutto ancora è possibile, in Campionato idem, mentre per quanto riguarda la Coppa Marrazzo davvero non se ne può più di vedere ancora sta Old Firm Hooligans-Belzebù, angeli contro diavoli, bene contro male ecc...ecc.. anche perché ormai le citazioni pseudo-religiose le ho finite..che devo tornare al catechismo?? Vabbene il derby, ma a na certa stucca! o no?
ATL.MARIANO GIUSTI: prendere 1 punto di penalità dopo appena due giornate dall'inizio del torneo non capita tutti i giorni. C'è riuscito l'Atletico del presidente De Persis jr che dopo vari esoneri sembra aver ritrovato la tranquillità e si gode la qualificazione in extremis per la Coppa Marrazzo..niente male! La formazione sulla carta è di tutto rispetto, ma Milito-Di Natale-Mutu finora si son visti poco (eccetto forse per il bomber friulano che tuttavia da solo non basta), De Rossi è lontano anni luce dai livelli dello scorso anno, la difesa non può basarsi solo sul Lucarelli o il Balzaretti di turno. La base c’è ed è tanta: occorre costruire bene in vista del futuro, soprattutto se si vogliono ripetere le belle prestazioni della scorsa stagione. A risollevare le sorti della squadra ci penserà il suo carismatico presidente che, ne siamo sicuri, in sede di mercato farà valere le proprie ragioni.
ROOD KLOMPEN: Sirigu tra i pali, Bonucci in difesa, Ilicic a centrocampo, Di Vaio-Quagliarella in attacco. Sembrava da scudetto la squadra del presidente Vannini e invece pian piano è diventata vittima di se stessa, compiaciutasi troppo nel suo narcisismo tanto da scendere in classifica sino all'ottavo posto, ultimo valido per la Coppa Marrazzo. Partenza boom e poi il botto l'hanno fatto i giocatori che non sono più riusciti a seguire le direttive di un allenatore fatto fuori (Van der Nin) e ora si trovano sotto la guida tecnica del mago d'Olanda Guus Hiddink. Gli zoccoli d'oltremare hanno tutte le carte in regola per disputare un'ottima stagione e il presidente è da sempre rinomato scovatore di talenti all'estero: non ci deluderà!
In coda alla classifica e (ahimè) fuori dalla Coppa Marrazzo, quattro squadre:
CUBALUCAS: la formazione dello “Zio” fatica a trovare il bandolo della matassa. Con soli sei gol fatti è il reparto offensivo il vulnus di una compagine che vanta uomini di tutto rispetto (Palombo, Thiago Motta, Stankovic..) ma che risulta priva di un bomber d’area di rigore che si rispetti: il solo Robinho può fare poco, anche se con Cassano di nuovo sotto la luce dei riflettori, chissà..Le cose potrebbero cambiare. Nulla è perduto, vista la proverbiale caparbietà degli uomini dello Zio che, privi della Coppa Marrazzo e (forse) anche della Champions, avranno più possibilità di concentrarsi sul campionato salvando la stagione. Tutto può succedere e il torneo è ancora lungo..
LA RIVETTA: due punti di penalizzazione pesano sul morale di una squadra che non merita l’attuale posto in classifica. Complice anche una certa dose di sfortuna, gli uomini di mister Cola hanno tutte le carte in regola per risalire la china: Buffon tra i pali, Daniele Conti a centrocampo e un attacco a tre con Pato, Borriello e Matri possono davvero fare la differenza! La Champions è ormai un ricordo, il Campionato è la realtà: perché non provarci?
TERRA SARDA: è la squadra più simpatica del Campionato, con un presidente eccezionale che riesce sempre a far parlare di sé. Recentemente visto in giro in compagnia dei pastori sardi che protestavano contro il Palazzo, il dottor Cuccu ha investito tanto in sede di mercato ma i risultati tardano ad arrivare. Quello che è certo e che una squadra con Chiellini-Dias coppia di difesa, Aquilani-Menez-Cossu a centrocampo e Crespo lì davanti non merita questa posizione. La proverbiale tenacia dei sardi siamo certi saprà risolvere il tutto.
E infine, rullo di tamburi…
PORTNOY: nessuno lo credeva possibile, e invece..la situazione è al vaglio del Cern di Ginevra che si chiede da mesi e mesi come sia possibile..no, perché è statisticamente assurdo che in un campionato professionale come il nostro una squadra riesca a perdere undicipartitesuundici!!!! Oltretutto segnando la miseria di sei (e dico 6!) gol e subendone la bellezza (e dico la bellezza!) di 26! Se poi si guarda alla formazione si rischia davvero l’infarto: ultima in classifica è la squadra che ha un centrocampo con Montolivo-Pastore-Maggio-Seedorf e in attacco Ibra-Vucinic-Pandev..non so, ditemi voi..io non ci credo. Portnoy, ormai quello che è stato è stato: combattete per l’onore!
Il Campionato è ancora lungo, nulla è stato deciso. Quello che oggi è la realtà, domani è ricordo..il sogno diventa illusione, la speranza cede alla disperazione, il rimpianto al rammarico..
Larga la foglia, stretta la via
Dite la vostra, io ho detto la mia..