RINGRAZIAMENTI
Arrivati a questo punto, direi che un pensiero a tutti coloro che hanno reso possibile questo successo sia d'obbligo.
Un ringraziamento particolare alle sciagure inviate dal dottor Caricchio, rivelatosi prezioso tramite tra me e le forze oscure: come dire, per vincere serve anche questo, una certa dose di culo e il sostegno di tutte le forze dentro e fuori dal cosmo..
Grazie al bomber Bogdani che 9 gol in campionato non li rifarà mai più, a Tommaso Rocchi che è arrivato nel momento decisivo, a Sanchez e alla sua quadripletta contro il Palermo, a Krasic e al tris contro il Cagliari, a Nainggolan che è stata la mossa giusta e a Mutu che è stata quella sbagliata..A Lichtsteiner che ha giocato tutte le partite e a Strasser che non è mai sceso in campo: oggi è campione anche lui.
Alla mia Lazio, che da sola costituisce l’ossatura di questa squadra: se sono arrivato qui è stato anche per merito di Reja e compagni.
Grazie a Josè Mourinho: da quando ho letto la sua biografia, ho capito tante cose.
Grazie a tutti quelli che mi hanno accompagnato in questo viaggio fantastico che è stata la Milingo Cup: a mio fratello e alle sue “dritte”, all’edicolante sotto casa che teneva il Corriere dello Sport per me da parte, tutti i lunedì mattina, al buon Simone Cenci che monitorava costantemente la situazione sul forum, alle telefonate serali del presidente Caricchio e a trattative di mercato durate settimane fino allo spasmo..
Ai viaggi in treno in compagnia di Trenitalia e i suoi ritardi: è sui suoi sedili che sono maturate tante belle vittorie e nuovi schemi tattici e di gioco.
Alla mia radiolina Philips,con la quale seguo costantemente il calcio da un po’ d’anni ormai: anche se è un po’ andata, non la cambierò. Ai ricatti delle pay tv preferisco questo calcio, Riccardo Cucchi e il suo “Tutto il Calcio Minuto per Minuto”.
Grazie davvero ragazzi. Grazie di cuore a voi tutti che mi avete dato l’opportunità di partecipare, da quell’incontro voluto dal Destino col presidente della Belzebù, a tutti gli altri Presidenti che mi hanno accolto come fossi un fratello: non dimenticherò mai l’accoglienza che mi avete riservato a casa di Davide a Settembre..Certe cose entrano dentro e non escono più.
Vi aspetto per una bella cena conclusiva tutti insieme.
Avanti e più Avanti Ancora!
Vi abbraccio,
Simon John Landis,
presidente della Old Firm Hooligans Campione d’Italia 2010-2011