I casi, nel calcio, non esistono. Anni di appassionata frequentazione del nostro amato Gioco Del Pallone mi hanno insegnato questo. Troppe volte giocatori appena venduti si ritrovano davanti la loro ex squadra. Troppe volte allenatori che con il loro team hanno vinto tutto, si trovano l'anno dopo averlo lasciato, ad affrontare il loro passato con gli occhi lucidi, ma con la fierezza che la professionalità impone.
Ma se questo vale per il calcio, ancor di più questa verità si verifica puntuale per il Fantacalcio! Anzi, per il più prestigioso campionato di fantacalcio che la storia ci abbia consegnato: la Milingo Cup.
C'è una finale, questo finesettimana. Confesso che la mia penna stava per tradirmi, stavo per scrivere "LA" finale. Non perchè se ci fossero arrivate altre squadre sarebbe stata meno importante. Ma perchè il fatto che in finale ci siano proprio queste due compagini, la rende davvero uno spettacolo imperdibile. E non è certo un caso, lo ribadisco anche a costo di risultare noioso. Da una parte la Belzebù di Caricchio, quest'anno protagonista di un campionato anonimo, ma come sempre temibilissima in coppa (doppia finale). Dall'altra il Deportivo di De Persis, in flessione ormai da settimane, che si ritrova a dover puntare su questa partita molto più di quanto credeva, con il rischio concreto di perdere tutti i traguardi stagionali. Due grandi ferite, certamente lontane dai fasti del passato, eppure nulla potrebbe mai scalfire la nobiltà, l'importanza di cui questo match è rivestito.
Tutte e due le squadre si sono affrontate più volte, molte di queste in finale. Tutte le volte sono stati duelli appassionanti, finiti anche ai rigori. E ugualmente i duelli si sono verificati in fase di mercato. Entrambe le squadre hanno ribaltato una semifinale praticamente persa (De Persis in Coppa Siffredi, Caricchio in Champions), entrambe contro Piolo Follia, vittima sacrificale del colpo di coda di due vecchi volponi. Coincidenze? No: tappe! Tappe necessarie a che l'ultimo atto fosse, effettivamente, spettacolare.
E allora prendete posto, ma non vi mettete comodi, perchè ci sarà da appassionarsi e da soffrire: che lo spettacolo, ancora una volta, abbia inizio!
Fabio Scanizza
L'Eco del Petomane