Tornano gli articoli de "L'Eco del Petomane"
il direttore, Egidio Giuinparròcchia
UN CAMPIONATO ANCORA SORPRENDENTE
di Pantaleo Tritamanghi
Per noi che seguiamo da sempre la Milingo cup, che conosciamo a memoria le malefatte dei presidenti, che assistiamo col cuore
in gola ai duelli micidiali in fase d'asta, quando attorno al Tavolo Ovale si scatenano i più bassi istinti animali... per noi che ci
ringalluziamo a ogni nuova polemica che si scatena sul Milingo Forum, che proviamo ad azzeccare la formazione in anticipo, che fremiamo il lunedì mattina in attesa dei primi risultati ufficiosi... per noi che esultiamo ad ogni laido insulto che i partecipanti si lanciano, che godiamo all'infortunio del giocatore più pagato, che non abbiamo nessun riguardo per concetti come la sportività, la lealtà, l'educazione, il fair play...
... insomma per tutti noi della redazione dell'Eco del Petomane (e per tutti voi lettori affezionati), sarebbe stato veramente difficile stupirci ancora una volta. Eppure l'avvio di questo campionato ci ha effettivamente lasciato di stucco, e basta guardare la classifica alla prima sosta per capire perchè.
Registriamo innanzitutto l'assenza di un - è proprio il caso di dirlo - membro storico della competizione: Matteo ungaro detto "ultimo". Pare che al momento di iscriversi al campionato, il patron della Gattotimo abbia deciso di evitarsi l'ennesima umiliazione e dedicarsi alla bottiglia per tutta l'annata. Al suo posto una matricola destinata a far parlare molto di sè: il presidente Simone Landi.
Ma procediamo con ordine.
Al primo posto, a punteggio pieno dopo 3 giornate, troviamo 3 autentiche corazzate: la Mods del presidente Foglietta, la Jolly Roger di Liquirizio e la Old Firm Hooligans, per l'appunto, di mister Landi. Va detto però che, pur essendo i punti identici, la posizione delle 3 squadre è molto diversa. Cominciamo col dire che la Mods, forse la più quotata in assoluto per la vittoria finale (ma gli analisti scommettono sul Grande Slam con le coppe), ha vinto in grande spolvero anche la partita di coppa, per di più contro la fortissima Old Firm Hooligans, vincendo in sostanza TUTTE le partite ufficiali sin quì giocate. Trascinata da uno strabordante Eto'o, lo squadrone messo su dal Foglietta sembra non avere punti deboli e pare
davvero in grado di togliersi TUTTE le soddisfazioni dopo un campionato portato a casa l'anno scorso in sofferenza.
Immediatamente dopo, ma staccata di pochissimo, segue la matricola Old Firm Hooligans. Oltre al fatto di aver a disposizione una rosa assolutamente competitiva nei titolari come nella panchina, mister Landi può contare sull'entusiasmo della squadra neofita e sulla volontà di voler fare bene alla prima occasione. A ben guardare, comunque, gravano su questa squadra almeno 3 incognite; la prima è la marcata caratterizzaizone biancoceleste. Al momento infatti la lazio sta andando bene in campionato, ma sono in pochi (giusto i laziali... quindi pochissimi!!!) a pensare che questo trend possa durare. La seconda riguarda un attacco non proprio di bomber da doppia cifra, il che su un campionato così lungo potrebbe alla lunga incidere molto. E la terza incognita riguarda la capacità di mister Landi di mantenere alto l'umore dello spogliatoio, fattore che per ora sta giovando alla grande ai ragazzi terribili della Old Firm, ma che sappiamo essere difficile da mantenere.
La terza squadra al comando è la compagine dei pirati di mister Filoia, forse la meno attrezzata delle 3. Va detto che il presidente Long John Silver quest'anno non ha badato a spese pur di soddisfare le richieste del mister, ed in effetti la squadra sta rispondendo meglio (e, al contrario dello scorso anno, qualche gol lo fa!). Però la rosa non sembra attrezzata per reggere sul lungo periodo e soprattutto, come per la lazio, non è detto che il napoli (di cui hanno Hamsik e Cavani) riesca a viaggiare su questi ritmi per molto tempo. Resta il fatto che la squadra è lassù e che, anche soltanto per questo, sia una delle candidate alla vittoria finale.
Al quarto e quinto posto si piazzano la Ice Weasels del veterano presidente Falbo, e la Rood Klompen del patron Vannini, ormai alla sua terza competizione e campione in carica. Per le falbiche donnole, nonostante una buonissima partenza, ci prendiamo il beneficio del dubbio. Come sempre accade per le squadre di Falbo, infatti, bisogna mettere in conto un ampio margine di totale imprevedibilità dovuto, oltre che al carattere del presidente, anche ad una campagna acquisti totalmente scriteriata e condotta su criteri conosciuti forse neanche dal presidente stesso. La squadra è comunque tutto sommato buona e può certamente riservare ben più di una sorpresa.
Chi non è più una sorpresa, invece, è la compagine di patron Vannini. Dopo aver vinto i preceenti due campionati, i ragazzi della Rood Klompen sembrano tutt'altro che appagati e, complice una campagna acquisti come sempre intelligente e mirata sui giovani, capace di scovare talenti inaspettati a costo zero, sono certamente fra i favoriti assoluti per la vittoria finale. D'altra parte, non c'è 2 senza 3.
Sesto posto per il Deportivo La Carogna, altra veterana del torneo. Mister De Persis quest'anno ha per le mani una squadra buona ma non eccezionale. C'è buon equilibrio fra i reparti e la squadra sembra, nel complesso, abbastanza solida. Il dubbio principale, comunque, è l'attacco. Nonostante i soldi spesi, infatti, solo Pellissier, peraltro a corrente alternata, sta dando qualche soddisfazione. Sembra comunque molto difficile che la squadra possa aspirare a qualcosa di diverso da una posizione di metà classifica.
A questo punto arriva la parte forse più sorprendente della classifica...
Al 7mo posto, infatti, troviamo incredibilmente la Belzebù di patron Caricchio a soli 2 punti. Bottino decisamente magro considerata l'indubbia esperienza del presidente. I maligni affermano che questo avvio deludente sia dovuto alla scarsità di stimoli data dall'assenza, quest'anno, di una rivale storica della Belzebù: la Gattotimo di Ungaro. Ovviamente non vogliamo dare credito a simili voci... quel che sappiamo è che il clima giù agli inferi è veramente pestilenziale! Pare che il presidente abbia messo tutti a pane e inca-cola, costringendo i giocatori ad allenarsi col sottofondo di Tiziano Ferro. Tutti risentono di questa situazione, compreso il capitano Francesco Totti, ma siamo certi che l'esperienza del presidente porterà la squadra a rialzarsi il prima possibile.
A ruota seguono tre squadre a un solo punto. Certamente quella che sorprende di più è l'Atletico Mariano Giusti del presidente De Persis jr, che lo scorso anno aveva occupato per ampi tratti del campionato la prima posizione, facendo un'ottima figura al suo esordio nella Milingo Cup. Quest'anno la squadra è obiettivamente meno forte, anche se va detto che pure i giocatori riconfermati (Asamoah su tutti) non stanno rendendo come la passata stagione. L'impressione è che ci sia un problema principalmente di testa, dei giocatori in primis, ma anche dell'allenatore Billy Ballo (che già alla seconda giornata ha dimenticato di dare la formazione!). La necessità di sostituire l'allenatore sembra evidente, e il presidente deve decidere il prima possibile, anche perchè la curva è decisamente inviperita e sta cominciando ad accogliere la squadra in campo col lancio della ciriola e di intere mestolate di trippa con patate!
Le altre due squadre a un punto sono Cubalucas e Furia Sarda. Per entrambe il giudizio è rimandato.La Cubalucas, veterana anche lei, sta viaggiando decisamente a scartamento ridotto.Forse a causa del momento non proprio esaltante del Catania (su cui notoriamente si basa la rosa del presidente Piredda), ma fatto sta che la posizione di classifica decisamente non corrisponde al valore di una squadra in cui militano Cassano e Robinho. Stesso discorso per i sardagnoli del presidente Cuccu: Una difesa molto forte, un centrocampo solido, un attacco forse non proprio fortissimo, ma comunque nulla che giustifichi un solo punto in 3 giornate. Le Furie Sarde devono ripartire dal fattore campo (molto solidi fra le mura amiche) e costruire la risalita in classifica.
Fanalini di coda La Rivetta di Cola e la Portnoy di Feliziani. La prima delle due è in una posizione semplicemente assurda... con un attacco come Pato-Borriello e a centrocampo Conti-Jovetic, è davvero assurdo stare a 0 punti. Certamente la sfortuna non aiuta, ma il presidente deve assolutamente prendere in mano la situazione e far rendere la squadra per quanto può!
Stesso identico discorso per Feliziani e i suoi: Ibrahimovic, Vucinic, Pastore, Montolivo, Juan... (più Maicon, che uno scellerato errore di mercato ha impedito di ingaggiare) non sono decisamente giocatori da ultimo posto in classifica!
Come potete vedere, cari lettori, la situazione è intricata e soprattutto suscettibili di grandi cambiamenti in poche giornate. Proprio per questo il consiglio è di continuare a seguire questo bellissimo campionato! Noi, statene certi, lo faremo. E se resterete con noi, incollati alle pagine de "L'Eco del Petomane", ne vedrete certamente delle belle!!!